Frollini alla nutella-ricetta veloce
190 g di nutella
170 g di farina
1 uovo
Versate in una ciotola la nutella, la farina e l’uovo impastate
aiutandovi con un cucchiaio di legno dovete ottenere una pasta molto
simile a una frolla. Ora lasciate
riposare la pasta in frigo per 30 minuti. Riprendete il panetto e
formate delle piccole palline di pasta schiacciatele leggermente con le
mani. Foderata con la carta forno la leccarda posizionate i biscotti e
infornate in forno già caldo a 180°per 15 minuti.
martedì 4 marzo 2014
domenica 23 febbraio 2014
tortelloni fritti con crema di ricotta alla cannella
tortelloni
fritti con crema di ricotta alla cannella
Per la pasta:
300g di farina 00
100g di zucchero semolato
50-80 di vino bianco
50g di burro morbido
1 uovo
1 pizzico di sale
Per la pasta:
300g di farina 00
100g di zucchero semolato
50-80 di vino bianco
50g di burro morbido
1 uovo
1 pizzico di sale
la scorza di
un limone
Per il ripieno:
150g di crema pasticcera
200g di ricotta
1 cucchiaio di zucchero
cannella
Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio e non eccessivamente morbido ( aggiungere in un primo tempo 50ml di vino ed aggiungere gli altri 30g solo se l'impasto risulta troppo duro).
Lasciare riposare per 30min, poi stendere con il mattarello una sfoglia non troppo sottile. Infarinare il piano da lavoro ,se la sfoglia tende ad attaccare.
Tagliare dei quadrati di pasta, farcirli con la crema. Chiudere a triangolo, chiudendo bene i bordi e poi formare intorno al dito il tortellone.
Friggere in
strutto (2/3 strutto,1/3 olio) profondo, scolare su carta assorbente e spolverare
con zucchero a velo.
ATTENZIONE:
non mettere troppa crema altrimenti sporca i bordi che si apriranno durante la
frittura.
Ciambelline al vino rosso
Ciambelline al vino rosso
400 gr di farina
100 gr di fecola di
patate
50 gr di
zucchero
100 gr d'olio di
semi
120 gr di vino
rosso
100 gr di mandorle
macinate
1 bustina di
lievito per dolci
1 pizzico di sale
2 cucchiaini di
semi di anice
2 cucchiai di
zucchero di canna per spolverare
Settacciate la farina, la fecola e il lievito. In una terrina impastate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto della consistenza della pasta frolla.
Coprite l'impasto e lasciatelo riposare per circa 30 minuti
Formate dei rotolini dello spessore di un dito. Tagliateli a pezzetti e chiudetli a ciambellina. Intingeteli da un lato nello zucchero di canna e poneteli su una teglia coperta di carta da forno. Accendete il forno a 180°, accendete la ventola e cuocete per 25/30 minuti, fino a doratura.
lunedì 17 febbraio 2014
Ma.... e le crescentine ???
Ma.... e le crescentine ???
A Bologna, la crescentina è quanto più comunemente conosciuto come "gnocco fritto". Chiamata anche "crescente", viene preparata in tutte le case ed è un valido sostituto del pane. La ricetta varia da famiglia a famiglia, con o senza lievito, ma sempre fritta ed accompagnata da formaggi molli e salumi.
INGREDIENTI
250 g di farina 00
5 g di sale fino
50 ml di latte intero
50 ml di acqua minerale naturale
12.5 g di lievito di birra
25 g di strutto
Olio di semi o strutto per friggere
Setacciare la farina ed unirvi il sale, mescolando accuratamente affinché i due ingredienti si miscelino il meglio possibile.
Miscelare il latte con l'acqua in un pentolino e far appena intiepidire su fiamma bassa, quindi sciogliervi il lievito.
Unire la miscela alla farina, assieme allo strutto.
Impastare gli ingredienti fino a che si forma un impasto morbido ed elastico.
Formare una palla, inciderla a croce, coprirla e farla lievitare per almeno 1 ora in un luogo ben riparato.
Stendere la pasta con il matterello in una sfoglia di 4-5 mm di spessore e tagliarla a losanghe.
In un padellino scaldare abbondante olio o strutto. Quando è ben caldo e comincia a fumare, tuffarvi le crescentine. Non metterne troppe per non far diminuire eccessivamente la temperatura.
Quando le crescentine saranno ben gonfie e dorate, scolarle e porle su un piatto con carta da cucina.
Servire ben calde, accompagnate da affettato, formaggi freschi e verdure sottaceto.
A Bologna, la crescentina è quanto più comunemente conosciuto come "gnocco fritto". Chiamata anche "crescente", viene preparata in tutte le case ed è un valido sostituto del pane. La ricetta varia da famiglia a famiglia, con o senza lievito, ma sempre fritta ed accompagnata da formaggi molli e salumi.
INGREDIENTI
250 g di farina 00
5 g di sale fino
50 ml di latte intero
50 ml di acqua minerale naturale
12.5 g di lievito di birra
25 g di strutto
Olio di semi o strutto per friggere
Setacciare la farina ed unirvi il sale, mescolando accuratamente affinché i due ingredienti si miscelino il meglio possibile.
Miscelare il latte con l'acqua in un pentolino e far appena intiepidire su fiamma bassa, quindi sciogliervi il lievito.
Unire la miscela alla farina, assieme allo strutto.
Impastare gli ingredienti fino a che si forma un impasto morbido ed elastico.
Formare una palla, inciderla a croce, coprirla e farla lievitare per almeno 1 ora in un luogo ben riparato.
Stendere la pasta con il matterello in una sfoglia di 4-5 mm di spessore e tagliarla a losanghe.
In un padellino scaldare abbondante olio o strutto. Quando è ben caldo e comincia a fumare, tuffarvi le crescentine. Non metterne troppe per non far diminuire eccessivamente la temperatura.
Quando le crescentine saranno ben gonfie e dorate, scolarle e porle su un piatto con carta da cucina.
Servire ben calde, accompagnate da affettato, formaggi freschi e verdure sottaceto.
Antica tradizione bolognese: il FRIGGIONE
Antica tradizione bolognese: il FRIGGIONE
Il friggione è una specialità tradizionale bolognese, si tratta di una sostanziosa salsa a base di cipolle bianche e pomodori pelati.
E' considerata una ricetta veramente storica, del 1886, tant'è che la ricetta originale viene conservata presso la Camera di Commercio di Bologna, privilegio riservato solo ai più conosciuti tortellini, alle tagliatelle e al ragù.
La preparazione del friggione è in realtà molto semplice, un pò più lunga la preparazione, a causa dei tempi di macerazione, è consigliato pertanto prepararlo alla sera prima per l'indomani.
Ingredienti
Strutto 2 cucchiaini
Sale 1 cucchiaino
Zucchero 1 cucchiano
Cipolle bianche, 2.5 kg
Pomodori pelati, 200 gr
Per preparare il friggione iniziate mondando le cipolle bianche, poi affettatele molto finemente con un coltello affilato. Ponetele in una ciotola capiente e aggiungete il cucchiaino di sale grosso e di zucchero. Lasciate macerare per almeno 4 ore mescolando di tanto in tanto. Mettete le cipolle e il liquido che avranno rilasciato in un tegame aggiungendo lo strutto , lasciate cuocere a fuoco basso per almeno 2 ore rimestando di tanto in tanto. Quando le cipolle si saranno scurite aggiungete i pomodori pelati e continuate la cottura per almeno un' altra ora e mezza; il risultato finale dovrà essere una specie di crema. Regolate di sale e pepe. Servite il friggione su dei crostini oppure come salsa di accompagnamento per carne o polenta.
Il friggione è una specialità tradizionale bolognese, si tratta di una sostanziosa salsa a base di cipolle bianche e pomodori pelati.
E' considerata una ricetta veramente storica, del 1886, tant'è che la ricetta originale viene conservata presso la Camera di Commercio di Bologna, privilegio riservato solo ai più conosciuti tortellini, alle tagliatelle e al ragù.
La preparazione del friggione è in realtà molto semplice, un pò più lunga la preparazione, a causa dei tempi di macerazione, è consigliato pertanto prepararlo alla sera prima per l'indomani.
Ingredienti
Strutto 2 cucchiaini
Sale 1 cucchiaino
Zucchero 1 cucchiano
Cipolle bianche, 2.5 kg
Pomodori pelati, 200 gr
Per preparare il friggione iniziate mondando le cipolle bianche, poi affettatele molto finemente con un coltello affilato. Ponetele in una ciotola capiente e aggiungete il cucchiaino di sale grosso e di zucchero. Lasciate macerare per almeno 4 ore mescolando di tanto in tanto. Mettete le cipolle e il liquido che avranno rilasciato in un tegame aggiungendo lo strutto , lasciate cuocere a fuoco basso per almeno 2 ore rimestando di tanto in tanto. Quando le cipolle si saranno scurite aggiungete i pomodori pelati e continuate la cottura per almeno un' altra ora e mezza; il risultato finale dovrà essere una specie di crema. Regolate di sale e pepe. Servite il friggione su dei crostini oppure come salsa di accompagnamento per carne o polenta.
sabato 15 febbraio 2014
Soufflé lucchese
La cucina lucchese
ha origini rustiche e povere. E anche i dolci più tradizionali nella
loro semplicità sono gustosissimi. Molte preparazioni, come questo
soufflé, sono a base di castagne, frutti delle terre montuose delle Apuane e dell’Appennino.
Ingredienti
1 dl e 1/2 di panna liquida
100 g di farina di castagne
100 g di burro fuso
2 uova
75 g di zucchero
zucchero a velo
In una ciotola sbattete i tuorli con lo zucchero finché saranno gonfi e spumosi. Unite il burro fuso a bagnomaria e la farina setacciata. Montate gli albumi a neve ben soda e incorporateli al composto mescolando delicatamente. Imburrate e infarinate uno stampo e versatevi il composto. Cuocete in forno caldo a 180° per circa mezz’ora.
Ritirate dal forno, lasciate raffreddare, sformate sul piatto da portata, spolverizzate il flan con lo zucchero a velo. Servitelo tiepido con a parte la panna montata non zuccherata.
Ingredienti
1 dl e 1/2 di panna liquida
100 g di farina di castagne
100 g di burro fuso
2 uova
75 g di zucchero
zucchero a velo
In una ciotola sbattete i tuorli con lo zucchero finché saranno gonfi e spumosi. Unite il burro fuso a bagnomaria e la farina setacciata. Montate gli albumi a neve ben soda e incorporateli al composto mescolando delicatamente. Imburrate e infarinate uno stampo e versatevi il composto. Cuocete in forno caldo a 180° per circa mezz’ora.
Ritirate dal forno, lasciate raffreddare, sformate sul piatto da portata, spolverizzate il flan con lo zucchero a velo. Servitelo tiepido con a parte la panna montata non zuccherata.
Matuffi
Pietanze che diventano
esperienze, un tuffo in sapori antichi e rotondi. I matuffi sono un
robusto piatto contadino della tradizione toscana.
Ingredienti x 4 piatti
500 gr di farina di mais
6 salsicce magre
100 g di olio extravergine d'oliva
1 kg di pomodori pelati
15 gr di funghi secchi
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
1 foglia di alloro
½ bottiglia di vino rosso
parmigiano o pecorino grattugiati
sale
pepe nero macinato
Ammollate in un bicchiere di acqua calda i funghi secchi. Scaldate l'olio in una casseruola e soffriggete cipolla, sedano e carota tritati. Tgliete il budello dalle salsicce, schiacciatele in piatto con una forchetta e faggiungete la carne al soffritto.
Continuate a sgranare e versate il vino rosso. Quando è sfumato quasi del tutto, unite i funghi spezzettati insieme all’acqua di ammollo ( attenzione alla sabbia). Aggiungete sale, pepe, i pomodori fatti a pezzettini, e la foglia d'alloro.
Cuocete per 20 minuti. In un'altra casseruola preparate la polenta: fate cadere a pioggia la farina nell’acqua bollente mescolando di continuo con il cucchiaio di legno fino a che la polenta si fa densa senza grumi.
In ognuno dei 4 piatti mettete una cucchiaiata di polenta e poi sopra una di salsa cospargendo con molto formaggio grattugiato. Ripetete con un secondo strato su ciascun piatto, di polenta, sugo e formaggio. Continuate fino al termine del sugo e portate subito a tavola.
Ingredienti x 4 piatti
500 gr di farina di mais
6 salsicce magre
100 g di olio extravergine d'oliva
1 kg di pomodori pelati
15 gr di funghi secchi
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
1 foglia di alloro
½ bottiglia di vino rosso
parmigiano o pecorino grattugiati
sale
pepe nero macinato
Ammollate in un bicchiere di acqua calda i funghi secchi. Scaldate l'olio in una casseruola e soffriggete cipolla, sedano e carota tritati. Tgliete il budello dalle salsicce, schiacciatele in piatto con una forchetta e faggiungete la carne al soffritto.
Continuate a sgranare e versate il vino rosso. Quando è sfumato quasi del tutto, unite i funghi spezzettati insieme all’acqua di ammollo ( attenzione alla sabbia). Aggiungete sale, pepe, i pomodori fatti a pezzettini, e la foglia d'alloro.
Cuocete per 20 minuti. In un'altra casseruola preparate la polenta: fate cadere a pioggia la farina nell’acqua bollente mescolando di continuo con il cucchiaio di legno fino a che la polenta si fa densa senza grumi.
In ognuno dei 4 piatti mettete una cucchiaiata di polenta e poi sopra una di salsa cospargendo con molto formaggio grattugiato. Ripetete con un secondo strato su ciascun piatto, di polenta, sugo e formaggio. Continuate fino al termine del sugo e portate subito a tavola.
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