Esistono
profumi e sapori che immancabilmente ci riportano alla memoria i ricordi di un
tempo, come quando nelle famiglie
contadine l’uccisione e la lavorazione
del maiale erano un rito che fondeva
festa e fatiche, creando quell’atmosfera conviviale che riuniva famiglie
e vicinato. Un rito
antico che si perde nella notte dei tempi. La macellazione del maiale è stata
per secoli una festa contadina che celebrava la garanzia di avere un bel
po’ di riserve alimentari per i periodi di magra. Enormi
tavolate con amici e parenti e, sul fuoco a bollire o ad arrostire, gli scarti
della lavorazione degli insaccati, i preziosi salami, prosciutti, capocolli e
soprattutto lardo che sarebbero serviti per dare sapore e sostanza, nei
restanti mesi dell’anno.
L’ odore del prosciutto e dei salami messi a stagionare a cavallo dei bastoni che si mescolava a quello dei ciccioli e lo
sfrigolio delle salsicce e delle costine sulla brace del camino sono
tutt’ora ricordi indelebili. Cucina povera ? Sicuramente, ma è quella che ha accompagnato
le nostre nonne e le nostre mamme, che nonostante codificata
tra “ i sapori della vecchia cucina “
torna sempre alla ribalta come indiscutibile tradizione e che, dal nord al sud dell’ Italia, cucinata con
diversi metodi e sapori viene proposta in decine di
gustose ricette.
Numerose
sono le fattorie e le filiere che
allevano principalmente il maiale le cui carni, fresche o conservate, rientrano
nel consumo quotidiano. Basta pensare ad un panino al prosciutto o al salame,
ad un piatto di pasta all’amatriciana o alle salsicce alla brace …..
… e del maiale non si butta niente ….
Una frase sentita mille volte ma se ci soffermiamo un attimo,
realizziamo che è proprio così: del loro corpo
si utilizzano pressoché tutte le parti: le carni, il grasso, la pelle e
anche le setole. Il grasso è un ottimo lubrificante naturale, protettivo e
ammorbidente. La sua pelle, conciata, è utilizzata per fare del cuoio molto
resistente per borse, cinture e
valigie. Con le setole si fabbricano pennelli e spazzole.
L’impiego
delle carni del maiale va dalla preparazione di antipasti alle zuppe, dai sughi
alle frittate, dalle grigliate agli arrosti, dalle cotture in padella agli
stufati, non tralasciando i cotechini, la cassoeula, la porchetta o il
maialino sardo alla brace… Oltre le ricette di tradizione, la carne di maiale
si accompagna molto bene a tutte le verdure e frutta, per cui ampio spazio alla
fantasia, sia nell’abbinamento dei prodotti che nel tipo di cottura.
Nessun commento:
Posta un commento